Come superare i desideri

Swami Satyananda Saraswati

I desideri non possono essere soppressi o messi in stand-by, e non hanno una fine. I desideri sono creature della mente e di maya e l’unico modo per oltrepassarli è cambiare la direzione della mente stessa. Vi chiarirò il concetto con un esempio. Un bimbo gioca con i suoi giocattoli e se uno di questi si rompe è come un colpo al suo cuore; inizierà a piangere disperatamente mentre la madre, per quanto comprensiva, farà fatica a capacitarsi poiché, dopo tutto, si tratta di un giocattolo. Allo stesso modo, anche per il bambino non sarà facile intendere la circostanza poiché le sue possibilità di comprensione sono ancora limitate.

Ora, quando quel bimbo, o bimba, avrà 12 o 13 anni i suoi interessi cambieranno. Sarà impegnato con la scuola, con lo sport e con gli altri ragazzi e ragazze. I vecchi giocattoli con cui giocava sono oramai stipati in cantina, e non sarà più un problema per lui o lei se alcuni sono rotti o persi. Come ha dunque fatto questo giovane a trascendere i suoi desideri? Si tratta un processo naturale: la mente del bambino si è evoluta da uno stadio ad un altro e il suo sistema di valori si è modificato.

Quando poi lo stesso bambino avrà 21 anni, sarà coinvolto dal lavoro, dalla casa, dalla macchina o dallo scooter, dalla fidanzata, e così via. Se la storia con la fidanzata finisse, il suo cuore sarebbe a pezzi. Se dovesse perdere soldi o avere un qualsiasi problema che alterasse la sua quotidianità, si sentirebbe a terra, avvilito! Ma, certamente, questo giovane non sarà preoccupato per i sui giocattoli che, oramai, sono belli e dimenticati.

Un bel giorno, a quel giovane capiterà di incontrare uno swami o un insegnante di yoga ed inizierà a praticare yoga. Ora, le macchine, i party, i bei vestiti non hanno più importanza. Anche i fatti della vita iniziano a non essere più così rilevanti: non gli importerà più chi va e chi viene, cosa arriva e cosa no. Egli è divenuto un sakshi, un testimone, un osservatore. La stessa persona che desiderava i giocattoli da bambino, gli amici da teenager, una vita piacevole e comoda da adulto, ora non se ne preoccupa più, non sente più interesse per tutte quelle cose! Cosa è successo? Dove sono finiti i suoi desideri? Sono spariti? NO. Quando la consapevolezza cambia, anche la qualità dei desideri cambia. Oggi quella persona sta desiderando di progredire nella meditazione o aspirare al samadhi; questo significa semplicemente che i desideri si sono posizionati su un nuovo sistema di misurazione.

Il desiderio non è una cosa particolare, è una forza che sostiene ogni cosa. Tutti i desideri possono essere classificati in 3 gruppi principali. Innanzitutto, c’è il desiderio di farsi degli amici, trovare un marito o una moglie, e questo per un appagamento di tipo sessuale ed emozionale. Il secondo gruppo di desideri riguarda il possesso di cose materiali, di denaro, di proprietà. Il terzo gruppo riguarda invece il desiderio di progenie, della discendenza e della famiglia. Ma c’è ancora un desiderio che, però, riguarda solo alcune persone: è il desiderio del potere, di diventare celebre, ad esempio, di essere un primo ministro, un presidente, o un personaggio famoso e noto come Dickens o Shakespeare.

Per superare questa gamma di desideri non dovete combattere contro di essi, né odiarli o evitarli. Invece, dovete farveli amici. Questo è il principio basilare nella vita spirituale. Vi spiegherò la legge psicologica che si nasconde dietro tutto ciò. Se iniziate ad odiare i vostri desideri e a volerli eliminare, voi creerete solo una spaccatura, una divisione nella vostra mente. La mente che cerca di eliminare i desideri è la stessa che li insegue! Volete qualcosa e, allo stesso tempo, non la volete. Questo si chiama conflitto, ed è il conflitto tra l’ego ed il super-ego.

Quando questo conflitto è minimo, è solo la vostra quotidianità, il vostro comportamento ad esserne influenzato. Tuttavia, quando esso inizia ad ampliarsi, voi rischiate di divenire schizofrenici e finire in ospedale psichiatrico. Molta gente nella società occidentale è schizofrenica poiché succede che la loro religione dica una cosa mentre la società con le sue regole sostenga altro che è completamente all’opposto. Proprio a causa di questo gap tra le indicazioni delle società occidentali e i dogmi religiosi, una parte della vostra mente è religiosa mentre l’altra è sociale. Vi darò un chiaro esempio. La vostra religione parla di pudicizia e castità, ma che cosa davvero la società sta incentivando? Cosa ha insegnato la psicologia del Dottor Sigmund Freud? Proprio l’opposto di quello che il vostro credo religioso sta sostenendo! Ora, nella vostra quotidianità, vi capita quasi di soccombere d’innanzi alle diverse sfaccettature della sfera sociale e, oltre a ciò, capita che anche la vostra religione prenda i

l sopravvento e così fate esperienza del senso di colpa: “sono una pessima persona, guarda che vita tremenda sto conducendo.” Vi sentite colpevoli ma, ugualmente, continuate a “spassarvela”!

Dovete quindi trattare i vostri desideri molto attentamente, tenendo presente che avete una vostra tradizione religiosa e, allo stesso tempo, che vivete in una società ultra moderna. Fate tutto in assoluta conformità ad entrambe. Ed è per questo che, io credo, il tantra sia la strada per voi. Il tantra non parla né di appagamento o piacere, né indica privazione o rinunce. Il tantra mira a cambiare la qualità della vostra mente. Se praticate meditazione o tantra, un cambiamento nella qualità della vostra coscienza si realizzerà in automatico e, una volta che la qualità della mente sarà cambiata, i desideri non esisteranno più.

Edizione speciale di “Yoga & Health” per “YOGA 91”, International Yoga Health Convention at Miami, Florida, USA, 24-25 agosto 1991