Insegnamento ed esperienza

La Bihar School of Yoga ha interrotto tutti i programmi di formazione insegnanti che aveva a Ganga Darshan. Per noi questi programmi hanno fatto parte del primo capitolo dello yoga, che era la propagazione dello yoga. La Bihar School ha diffuso lo yoga per 50 anni e ha avuto i suoi programmi standard che venivano condotti anno dopo anno nello stesso modo, che si trattasse di formazione insegnanti, di programmi di aggiornamento per insegnanti, di approfondimenti sulla gestione della salute o qualsiasi altro corso. Dopo il 2013, si è capito che l’era della propagazione era conclusa. Ci sono migliaia e migliaia di insegnanti di yoga in tutto il mondo, in ogni città e villaggio.

Ho pensato, ‘Se tutti diventeranno insegnanti di yoga chi saranno gli studenti?”. Così abbiamo smesso di condurre tutti i programmi di formazione.

Come insegnanti ne sapete abbastanza per insegnare, ma non avete abbastanza esperienza. Quando arrivammo in ashram, Sri Swami Satyananda, il nostro Guru, ci insegnò lo yoga, ma la sua intenzione non era quella di fare di noi degli insegnanti di yoga. E ciò era anche molto lontano dai nostri pensieri. Lui ci insegnò lo yoga in modo da poterlo sperimentare, e ci indicò tutti gli aspetti dello yoga. La prima generazione di insegnanti propagò lo yoga originale mentre, in seguito, i successivi insegnanti indicarono una sorta di yoga limitato.

Yoga limitato

Cosa intendo per limitato o circoscritto? Qual è la vostra formazione, che insegnamenti vi sono stati impartiti? Alcune asana, non tutte, incluse quelle che non riuscite ad eseguire perfettamente; alcuni pranayama, non la serie completa di pranayama, ma i pochi importanti; alcuni mudra e bandha, yoga nidra, e forse due o tre pratiche di pratyahara e dharana, come ajapa japa o antar mouna. Oltre a ciò, non ci sono altre tecniche da apprendere per un insegnante di yoga. Quindi, come insegnanti, voi state rappresentando circa l’uno per cento dello yoga! Vi sto dicendo questo affinché voi capiate che l’insegnamento è un aspetto molto limitato dello yoga. Non potrete insegnare più di alcune asana, alcuni pranayama, alcune tecniche di rilassamento e alcune tecniche di concentrazione. Questo è quello che avete imparato come insegnanti ed è questo che insegnerete: e va molto bene.

Il vostro percorso sul sentiero dello yoga, tuttavia, non dovrebbe fermarsi dopo essere diventati insegnanti di dieci asana, due pranayama, una tecnica di rilassamento e tre di meditazione. Dovete intraprendere il viaggio di conoscenza e scoperta di voi stessi, e questo accadrà quando porterete e sperimenterete lo yoga nella vostra vita di tutti i giorni , quando esso diverrà il vostro stile di vita, e quando dimenticherete ogni forma di benefits dell’insegnamento – quelli economici, che derivano dall’avere allievi. Se avere questi benefits è il vostro scopo, le 10-15 pratiche che conoscete saranno abbastanza! Ma se, invece, sperimentare lo yoga è l’obiettivo, allora anche dopo il corso di formazione per insegnanti e dopo i vostri stessi corsi in cui siete voi ad insegnare, dovreste continuare ad esplorare lo yoga, a sperimentare lo yoga come un sadhaka, un aspirante spirituale.

Yoga Chakra per il sadhaka

Quanto detto non farà parte del vostro insegnamento, ma sarà parte del vostro personale impegno a sperimentare lo yoga e approfondire la vostra conoscenza dello yoga. A partire da quest’anno, tutto il sistema del Bihar Yoga, tutto il programma dei corsi, tutta la metodologia relativa alla formazione e all’insegnamento dello yoga cambierà. Dal 2016, ogni corso e ogni programma saranno nuovi e questo rappresenta un passo avanti imprescindibile dopo gli ultimi 50 anni.

Questo sistema prevede il Progressive Yoga Vidya Training (PYVT) della durata di un mese. Gli insegnati senior di yoga, che hanno insegnato cioè negli ultimi 30-40 anni, vi hanno partecipato e hanno tratto molto beneficio nel riconnettersi con l’esperienza yogica. Allo stesso modo, per approfondire la comprensione del sistema Bihar, è stato introdotto il concetto di Yoga Chakra, il sistema yoga così come sviluppato da Sri Swami Satyananda. Lo Yoga Chakra comprende sei yoga – tre dei quali sono pratiche, e tre che ne sono espressione. La sequenza di queste pratiche prevede l’approfondimento dapprima dell’hatha yoga, poi del raja yoga, e infine del kriya yoga.

L’Hatha yoga è per il corpo, il raja yoga per la mente e il kriya yoga per un risveglio speciale. Corpo, mente e spirito sono coinvolti in questi tre yoga. Questi vi permetteranno di esplorare voi stessi e di trovare l’equilibrio dentro di voi; vi consentiranno di prendere coscienza e di risvegliare il potenziale dormiente e prana shakti che risiedono in voi; vi renderanno consapevoli del processo di trasformazione che vivrete applicando nella vostra vita lo yoga che ci è stato tramandato. La sequenza non è casuale: hatha yoga, raja yoga e kriya yoga rappresentano, rispettivamente, disciplina fisica, mentale e spirituale.

L’espressione di questi tre yoga avviene col karma yoga, col jnana yoga, e col bhakti yoga. Sono questi i sei yoga che costituiscono lo Yoga Chakra, ovvero gli insegnamenti di Sri Swami Satyananda, il nostro Guru. E ora ci stiamo impegniamo ancor di più a seguire questi insegnamenti di Sri Swamiji e a sperimentare sinceramente lo yoga. L’attenzione non sarà più sulla formazione. La formazione sarà data in altri luoghi, da insegnanti seri e impegnati. In Munger, la formazione degli insegnanti è finita perché ci stiamo rivolgendo e incamminando verso un altro livello di esperienza yogica.

Swami Niranjanananda Saraswati,

25 settembre 2016, Ganga Darshan, Munger, con gli insegnanti dell’Atmadarshan Yoga Ashram, Bangalore, Yoga Magazine novembre, 2017